Analisi dell'albero

La valutazione di stabilità descrive la situazione biomeccanica di un albero nei suoi vari apparati, in termini qualitativi e quantitativi soprattutto per quanto concerne il rischio di schianti o cedimenti.

Comprende quattro momenti: anamnesi, diagnosi, prognosi, prescrizioni.
In particolare, l’anamnesi è volta ad individuare sintomi, danni, difetti morfologici ed altre anomalie che abbiano ripercussioni dirette o indirette sulla stabilità dell’albero o di una sua parte. Le prescrizioni devono avere carattere di sostenibilità tecnica, economica e sociale.

Il VTA (visual tree assessment) è una metodologia di indagine che consente di individuare i punti critici dell’albero esaminato in modo non distruttivo, e si esplica in due fasi:

  • analisi visiva
  • analisi strumentale

La valutazione di stabilità di un albero si conclude con l’attribuzione della classe di propensione al cedimento (si fa riferimento Classi di Propensione al Cedimento della S.I.A.) ed è riferibile solo alle caratteristiche strutturali dell’albero.
Al termine delle analisi viene rilasciata una perizia, avente valore legale e che può essere utilizzata in fase di contrattazione assicurativa.

Analisi visiva

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Questo tipo di analisi consente l’individuazione visiva di difetti strutturali significativi o di patologie,  come ad esempio carie da fungo,  che può indicare la necessità di un approfondimento strumentale.

Anche nel caso in cui il quadro diagnostico così ottenuto non è chiaro è opportuno sottoporre l'albero ad approfondimenti diagnostici e/o strumentali.

Indagini di natura visuale effettuate in chioma o ispezioni a livello radicale sono da considerarsi alla stregua di approfondimenti strumentali.

Analisi strumentale

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L’utilizzo della tecnologia elettronica e meccanica, restituisce un dato a supporto della VTA, in questo modo possiamo attribuire alla pianta esaminata la giusta categoria di rischio fitostatico.

La scelta della tecnologia da impiegare si basa sul criterio di minimo danno per l'albero e della rappresentatività  delle stesse, impiegando le seguenti strumentazioni:

  • dendrodensimetro;
  • tomografo ad impulsi sonici;
  • tirfor (prova di trazione);
  • lancia ad aria compressa airspade.

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